Attraverso 2023

Proposte estive di servizio, formazione e condivisione in contesti migratori e interculturali

Attraversare i confini visibili ed invisibili e abbattere i muri fisici e quelli che sono dentro di noi per un’esperienza di grande intensità di servizio, formazione e condivisione.

In alcuni dei luoghi più significativi per la realtà migratoria in Europa vogliamo contribuire a riscoprire il Bene anche in mezzo al dolore e ai diritti umani violati, toccando con mano la Vita, per alimentare ciò che ci spinge a metterci a servizio con l’altro.

L’obiettivo è quello di costruire una comunità di persone che si accolgono reciprocamente, prendendosi cura gli uni degli altri e del Pianeta, abitare spazi di corresponsabilità capaci di generare nuovi processi di trasformazione e di promuovere l’incontro al fine di costruire una società in cui le differenze convivono integrandosi ed arricchendosi.

DOVE

In luoghi e contesti diversi avremo sempre al centro delle proposte il servizio, la formazione e la condivisione, saremo di supporto alle persone in movimento e ai lavoratori stagionali migranti, conosceremo dei testimoni, vivremo dei momenti di riflessione e di scambio. Seguiremo in particolare due filoni: a Ventimiglia (IM), Oulx (TO) e Trieste si parlerà di confini italiani ed europei, di persone in movimento e sentieri tra i boschi. A Pontinia (LT), Cuneo e Foggia saremo invece a contatto con bracciantato, caporalato e sfruttamento dei lavoratori migranti. Cosenza sarà il prosieguo di un’esperienza iniziata un anno fa e che ha avuto alcune tappe durante l’anno, dove i temi sono l’intercultura e gli intrecci; una settimana dedicata in particolare a chi ha radici tra sapori lontani, ma una vita italiana.

INFO UTILI

Per partecipare ai campi ti chiediamo di contribuire con una donazione di €120 (non dev’essere un ostacolo alla partecipazione, scrivici se vorresti partecipare, ma non pensi di riuscire a sostenere tutta la quota): comprende vitto, alloggio, assicurazione e spostamenti interni nei giorni di campo.

NB: solo per il Campo Io Ci Sto, la donazione richiesta è di €150 (anche in questo caso, non deve essere un ostacolo alla partecipazione).

Ciascun volontario/a dovrà invece organizzare autonomamente gli spostamenti necessari per raggiungere il luogo del campo e per la ripartenza. Verrà organizzato un incontro prima della partenza ed uno al rientro dall’esperienza. A breve seguiranno più info via email su dove e come versare la donazione e sulle questioni logistiche. Vi chiediamo di aggiungere alla vostra rubrica la mail di piupontimenomuri@ascs.it.

DESTINATARI

Le proposte sono rivolte a giovani dai 18 ai 29 anni. Hai più di 29 anni? Scrivici a piupontimenomuri@ascs.it!

ORGANIZZATORI

A ideare e a realizzare Attraverso è l’ASCS – Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo, insieme a vari partner locali, nazionali ed europei tra cui Fondazione Migrantes, Migrantes Cosenza, Caritas Cuneo, Caritas Intemelia, Caritas Latina, Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, CVX Europea, ICS Trieste e Linea D’Ombra odv.

Attraverso23 è realizzato con il supporto della Fondazione Migrantes, della Chiesa del Carmine e dell’Unione Europea, attraverso la Regione Piemonte nel contesto del progetto Mindchangers – Regions and youth for Planet and People”.


TEMI
Confine fisico, attraversamenti, libertà di movimento, respingimenti.

DOVE? Un confine fisico che si fa sentire per chi non ha le carte giuste in tasca. Di qua Grimaldi di Ventimiglia, di là Mentone. Italia e Francia. Lungo un sentiero che è stato percorso da passi di storia, da decine e decine di anni. Ogni giorno la storia continua e c’è chi questo confine cerca di attraversarlo, per raggiungere amici e parenti altrove: a piedi, in treno, in auto, attraverso l’autostrada: passaggi invisibili di persone visibili.

PARTNER Caritas Intemelia, Diaconia Valdese, WeWorld, Croce Rossa, Parrocchia di Sant’Agostino e altre realtà e privati cittadini

CHE COSA? Conoscenza del territorio di frontiera e di come il fenomeno migratorio lo caratterizza da diversi decenni. Supporteremo la Caritas Intemelia nel loro servizio quotidiano, così come gruppi di privati cittadini che operano a favore di migranti e transitanti. Andremo in Francia lungo il Sentiero della Morte e il Sentiero del Paradiso, mettendoci nelle scarpe di chi lo percorre quotidianamente. Ascolteremo testimonianze delle varie realtà che operano al di qua e al di là della frontiera, ci lasceremo travolgere da questa città e dalle sue contraddizioni e prenderemo del tempo per riflettere a seguito di giornate dense e intense.


TEMI
Confine fisico, attraversamenti, rotta balcanica.

DOVE? Trieste è la porta di ingresso in Italia via terra dalla rotta balcanica, al confine con la Slovenia. E’ l’ennesima frontiera superata di un percorso migratorio che dura anche anni, spesso fatto di violenze e respingimenti. Le persone in movimento, che portano su di sé i segni tangibili della politica europea di respingimento, trovano a Trieste un luogo insieme di ostilità e di cura, di transito e di espulsione.

PARTNER Gesuiti Trieste, Linea d’Ombra ODV, ICS, Comunità di San Martino al Campo

CHE COSA? Conosceremo da vicino le dinamiche migratorie che interessano Trieste, affiancandoci a Linea d’ombra, ICS e la Comunità di San Martino al Campo nelle attività quotidiane di supporto alle persone in movimento in arrivo a Trieste. Ascolteremo le testimonianze degli attori locali che con la loro azione quotidiana sono testimoni politici di una visione radicalmente alternativa di ciò che è il confine. Percorreremo, per qualche chilometro, il tratto di confine che le persone in movimento attraversano prima di arrivare in Italia.

Sarai già a Lisbona in occasione della GMG 2023? Anche noi ci siamo! Saremo presenti con un incontro internazionale presso il Seminario Scalabrini di Amora (20 km da Lisbona) il 2 agosto dalle 14:00 fino a dopo cena ed uno stand alla Fiera Vocazionale.

Sia che tu voglia iscrivere te e il tuo gruppo all’incontro ad Amora o che tu sia intenzionato a passare alla Fiera Vocazionale, scrivici alla mail piupontimenomuri@ascs.it e saremo felicissimi di rivederci/conoscerci/incontrarci!


TEMI
sfruttamento lavorativo, caporalato, intercultura, agricoltura

DOVE? Agro Pontino: una fertile pianura coperta di serre dove viene coltivata gran parte della verdura che arriva sulle nostre tavole. “Provenienza: Italia”. Le braccia che coltivano rapanelli e insalata però spesso arrivano da lontano: i lavoratori sono per la maggior parte indiani di religione Sikh, una comunità numerosa, ma silenziosa, l’ideale per uno sfruttamento capillare. È uno dei volti della schiavitù del XXI secolo.

PARTNER Presidio Caritas Latina

CHE COSA? Vivremo una settimana itinerante alla scoperta dei luoghi significativi per comprendere le potenzialità e le fragilità del territorio dell’Agro Pontino. Ci sposteremo quindi tra Pontinia, Sabaudia, Borgo Hermada, Bella Farnia e molti altri luoghi. Il cuore della proposta sarà conoscenza, servizio e condivisione a contatto con la comunità Sikh della zona di Latina. Parleremo di sfruttamento lavorativo, visiteremo aziende agricole, ci metteremo anche nei panni di un bracciante al lavoro nei campi. Ascolteremo racconti e testimonianze di chi è tutti i giorni sul territorio per contrastare la piaga del caporalato.


TEMI
confine esistenziale, agricoltura, sfruttamento lavorativo, caporalato

DOVE? A Cuneo, città piemontese che si trova al centro di un territorio che vive di agricoltura e verso il quale confluiscono, ogni anno, centinaia e centinaia di lavoratori stagionali; un territorio che, per questo motivo, da anni si trova a dover affrontare il tema dello sfruttamento lavorativo. In questo luogo abitato da grandi risorse ma anche forti ingiustizie, il Presidio Caritas di Cuneo offre il proprio aiuto a sostegno dei lavoratori migranti, vittime del caporalato.

PARTNER Presidio Caritas Cuneo.

CHE COSA? Vivremo giorni di immersione nel territorio agricolo cuneese. Il nostro servizio sarà accanto ai lavoratori stagionali e a supporto delle realtà che già operano sul territorio. Non mancheranno momenti di formazione e di incontro: cercheremo di conoscere la storia di questo territorio approfondendo vari aspetti del fenomeno del caporalato e ascoltando la testimonianza degli attori che da anni lavorano per contrastarlo. Avremo modo di incontrare la comunità locale, di lasciare spazio a momenti di dialogo e condivisione tra volontari e di ascoltare la voce di chi conosce la realtà del luogo, per cercare di diventare sempre di più cittadini consapevoli, per conoscere e contrastare lo sfruttamento e per crescere nella giustizia e nell’integrazione.

Questa iniziativa fa parte del progetto Mindchangers.


TEMI
Confine esistenziale, identità, intrecci, intercultura

DOVE? Cosenza, una città ricca di intrecci e contaminazioni: alle spalle una storia di lingue e culture che si sono succedute, incontrate, scontrate e mescolate e un presente con nuove sfide, bellezze e contraddizioni. Lorica, un piccolo villaggio nella vasta riserva naturale del Parco Sila con boschi e laghi.

PARTNER Fondazione Migrantes Cosenza-Bisignano

CHE COSA? Una settimana per incontrare giovani con radici, colori e sapori diversi alle spalle per costruire un’Italia e un mondo multiculturale e multicolore. Ascoltando testimonianza e andando a conoscere persone e realtà che operano sul territorio a Cosenza e nei suoi dintorni. Sperimenteremo varie sfumature che può avere l’accoglienza. Oltre al dialogo e l’ascolto, si andrà anche ad affiancare le realtà locali nello svolgimento dei servizi da loro svolti, che vanno dalla mensa a progetti artistici svolti in strutture di accoglienza, per diventare compagni di strada di persone più in difficoltà. Con vari momenti di riflessione e condivisione con educatori e giovani che percorrono questo cammino insieme, l’obiettivo della settimana sarà generare il cambiamento: per i partecipanti, per le persone che incontreremo lungo la strada, cambiamento di cultura e di mentalità.


TEMI
Confine fisico, rotta alpina

DOVE? A Oulx, una piccola cittadina montana dell’alta Val di Susa, alle spalle di Torino, che si è trovata ad essere snodo fondamentale del transito di centinaia di uomini, donne e bambini provenienti da Africa e Vicino Oriente diretti verso la Francia: qui fanno tutti tappa prima di tentare di superare il confine senza essere intercettati dalla polizia di frontiera.
E a Briançon, la prima città della Francia che le persone in movimento incontrano poco oltre il confine.

PARTNERS Rifugio Fraternità Massi, Pastorale Migranti della Diocesi di Susa, Diaconia Valdese, Rainbow for Africa, Refuge Solidaires.

CHE COSA? Vivremo un’esperienza di servizio, affiancandoci agli operatori e ai volontari che gestiscono il rifugio di Oulx e il suo corrispettivo al di là del confine. Ci prenderemo cura delle persone che sostano presso queste realtà contribuendo a far trovare loro stanze pulite, un pasto caldo e il necessario per proseguire il loro viaggio. Cercheremo di conoscere e capire il fenomeno della mobilità umana lungo la rotta alpina, grazie all’incontro con testimoni, formatori e con coloro che ogni giorno si impegnano accanto alle persone in transito. Avremo l’occasione di metterci anche noi in cammino lungo i sentieri di montagna e di vivere importanti momenti di condivisione e di conoscenza reciproca.
Grazie alla collaborazione con il progetto di volontariato internazionale “ATF – At the Frontiers” della Comunità di Vita Cristiana – CVX europea, Attraverso Oulx sarà un campo di respiro europeo su di una frontiera europea. Parteciperanno giovani provenienti da vari Paesi: parleremo anche inglese e francese.
Grazie alla collaborazione con il gruppo Fridays for future di Chieri, il campo porrà attenzione anche al tema del cambiamento climatico. Apriremo spazi di riflessione anche intrecciando i due fenomeni: giustizia climatica e giustizia sociale.

Questa iniziativa fa parte del progetto Mindchangers.

Non puoi partecipare ma vuoi comunque sostenere le attività di Animazione Interculturale?

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